Bosco nasce nella primavera del 2014 e cresce nella periferia di Roma, di cui conosce pregi, difetti, contraddizioni, rivolgendole il suo sguardo malinconico, ironico, ma mai rassegnato. Bosco lavora duro in ufficio, ma da settembre 2014 a marzo 2015 la musica inizia ad occupare più spazio nella sua vita, e sotto la produzione artistica di Frankie Bellani de I Cani si mette a registrare il primo album, per poi andare in trasferta a Bologna presso l’Alpha Dept e rifinire il tutto sotto la supervisione di Andrea Suriani.
Canzoni che hanno il suono dei fiorai ancora aperti, dell’aria che scorre fra i pini e sotto i ponti, delle scie degli aereoplani che congiungono città distanti, della prima e dell’ultima corsa di un autobus, del sole in faccia la domenica mattina a fare colazione nel bosco.
Musica che se fosse un quartiere di Roma sarebbe quello di Coppedè, ma che se fosse una persona, vivrebbe in periferia, tra i chioschi, i parchi e i palazzi, in una città giardino dove il luogo è una promessa di qualcosa che verrà. Andrebbe a scuola con l’autobus, lavorerebbe all’EUR, si incontrerebbe a Via del Porto Fluviale per bere qualcosa. Amerebbe il mercato sotto casa e le serie TV, guarderebbe la pioggia in primavera da un appartamento all’ottavo piano come dalla tolda di una nave, e poi uscirebbe sul terrazzo a godersi la schiarita, con l’aria pungente che profuma di erba, l’impero delle luci delle case che si accendono, le eco lontane di cani, macchine, treni, e bambini che giocano, fino a guardare di notte la città vuota sfrigolare di elettricità.
A Bosco piacciono l’elettronica, il rock, gli anni ‘90 e ‘00, il cantautorato, la musica suonata con passione con strumenti elettrici o acustici: il tutto con un’attitudine fragorosa e straripante.
#NelBosco ci sono Daniele, Alessia, Giulia e Francesco.
Biografia di Bosco
ultima modifica: 2016-06-16T21:38:49+00:00
da bandbackers











